Wonderfully Wild: agosto 2011

Dopo il primo tratto di traversata nell'inside passage eccomi a Prince Rupert, ultima cittá( è un eufemismo visto che ci saranno 35 case in tutto)prima dello Yukon o della frontiera con l' Alaska!
Sembra che il destino di questo posto sia stato segnato dalla tragedia del Titanic , perchè il magnate che voleva farne un centro di smistamento commerciale col Giappone, era a bordo del transatlantico.
Il paesaggio è sempre dominato da immense foreste di cedri e abeti, totem indiani qui e là, eskimo in vacanza, pescatori di salmone,
Il leitmotiv del luogo sono le decorazioni in stile muccapazza,l'etá media non esiste o giovanissimi o arzilli signori in tenuta da pesca
Non ne posso più di Halibut e King shrips e salmo n.:)))

Tra tutti i paesaggi che ho avuto la fortuna di ammirare finora, questi dell'Inside sono tra i più 'amazing'
Qui la natura è maestosa, inviolata,isole minuscole coperte di foreste verdissime
Isole sparse come piccole frittelle di Natale,montagne ancora imbiancate, luce tersa, luminosa, che si tinge di colorazioni arancioni e rosso fuoco non appena il sole inizia a curvare verso il mare
Ketchikan ha l'aeroporto più piccolo che abbia mai visitato, più piccolo perfino dell'isola di ko sa mui.
Si estende su una striscia lunga di una delle tante isole frittelle, pista cortissima, E solo 10 metri di nastro trasportatore per le valigie. 2 metri e si è subito fuori pronti per scendere una rampa per prendere l'airport ferry, una chiatta metallica che ti trasporta sulla sponda opposta,una tettoia di tronchi d'albero dove aspettare il cab mandato dall'albergo
Due parole sul gilmore hotel
Se avete letto un libro di Jack London, se avete visto uno dei film sulla corsa all'oro, allora potrete immaginarvi il classico hotel del Klondike
Niente ascensore, scale strette, saloon sottostante, vista sul porticciolo, avventori improbabili e alcohol friendly
L' unico hotel dove la chiave non è un tesserino di plastica ma una chiave vera in metallo
Fantastico!!
A presto!